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M4 Stazione De Amicis

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Nel febbraio del 2020, durante gli scavi per la realizzazione della futura metropolitana M4 di Milano, è stato ritrovato a sei metri di profondità dal manto stradale di piazza della Resistenza Partigiana, un importante reperto archeologico risalente alla fine del XII secolo.

I complessi lavori, curati dalla Soprintendenza, consistono nello smontaggio e rimozione del muro e vengono suddivisi in quattro fasi:

Perforazione e carotaggio

Inizialmente il muro viene perforato per mezzo di una macchina detta “carotatrice” e un tubo in acciaio. In questo modo viene effettuato un foro lasciando all’interno del tubo una carota di materiale che verrà analizzato.

Taglio orizzontale:

Successivamente viene inserito un filo diamantato nei fori precedentemente effettuati, in modo da circondare la parte di struttura da tagliare. Grazie a un motore, il filo viene teso e fatto ruotare velocemente permettendo il sezionamento orizzontale del primo strato del muro.

Taglio verticale:

Concluso il primo taglio viene effettuato il secondo con dischi in acciaio (anche questi con settori diamantati) che ruotando tagliano verticalmente il muro.

Trasporto:

Nella fase finale, ai grandi blocchi di muro vengono fissati dei perni che, avvitati al bancale in acciaio, permettono il sollevamento del blocco per mezzo di una gru.

Queste operazioni vengono ripetute fino allo smontaggio totale del muro. In seguito il muro verrà trasportato e ricostruito nell’area dell’Anfiteatro romano di Milano e sarà una parte fondamentale del futuro PAN (Parco Amphitheatrum Naturae) il più grande parco archeologico della Lombardia.

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